Dr. Francesco Buscema, Posturologo & Nutrizionista

Cellulite: non solo estetica, ma un segnale del corpo che si combatte con l’alimentazione

La cellulite è spesso vissuta come un fastidioso problema estetico, soprattutto dalle donne. In realtà, è una condizione complessa che coinvolge diversi fattori: ormonali, circolatori e strutturali. Alla base troviamo squilibri del sistema endocrino, difficoltà nella circolazione (in particolare nel microcircolo) e alterazioni del tessuto connettivo. Tutto questo favorisce l’accumulo di grasso e il ristagno di liquidi, che portano al gonfiore e alla formazione dell’edema.

Molti cercano di contrastarla ricorrendo ai massaggi drenanti, efficaci nel breve periodo perché stimolano la circolazione e riducono l’edema. Tuttavia, questi interventi agiscono solo su un sintomo e non risolvono le cause profonde.

Uno dei principali fattori responsabili della cellulite è di tipo ormonale, in particolare legato agli estrogeni. Quando non vengono metabolizzati ed eliminati correttamente, questi ormoni favoriscono l’accumulo di grasso in zone tipiche come glutei, fianchi e cosce (la classica “forma a pera” o ginoide) e aumentano la ritenzione idrica, che peggiora il gonfiore e la pressione sui tessuti.

Questa combinazione mette in difficoltà il tessuto connettivo, che perde elasticità e compattezza, dando origine alla classica “pelle a buccia d’arancia”. Le donne sono più predisposte non solo per motivi ormonali, ma anche per caratteristiche genetiche legate alla struttura del loro connettivo.

Affrontare la cellulite in modo efficace significa agire dall’interno, e l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Una dieta mirata dovrebbe puntare a tre obiettivi: il primo è quello di favorire il metabolismo degli estrogeni da parte del fegato, in armonia, nelle donne, con le fasi del ciclo ovarico; il secondo è quello di attivare il metabolismo per mantenere un peso corporeo equilibrato e ridurre l’accumulo adiposo; il terzo è stimolare la diuresi facilitando la funzione renale, per aiutare il corpo sia ad eliminare gli estrogeni metabolizzai sia i liquidi in eccesso.

Questo approccio interno combinato può essere completato da trattamenti esterni, come i massaggi linfodrenanti o la ginnastica posturale e vascolare, che migliorano il drenaggio e la circolazione.

La cellulite, in sintesi, non è solo un fattore estetico, ma un campanello d’allarme che ci parla di squilibri interni. Agire solo sull’esterno non basta: è fondamentale comprendere le vere cause e intervenire su più fronti – a partire da ciò che mettiamo nel piatto – per ottenere risultati reali e duraturi.

Condividi:

Prenota una consulenza!